Quanto "peso" ha lo sci esterno?

By Babi Milani
1/10/2021

Cari appassionati,

 

in questi ultimi anni ho sentito molti di voi pormi queste domande:

è vero che l'appoggio in una curva deve essere su entrambi i piedi ?

E' vero che devo avere il 70% del carico  sullo sci esterno ed  il rimanente 30% sullo sci interno?

Intanto faccio i complimenti a tutte le persone che riescono magicamente ad  apprezzare che il 70% del proprio peso grava sullo sci esterno...

perché io che pure sono anni che lavoro sulla percezione del corpo non sarei in grado di farlo.

Sono però consapevole che l’istinto gioca un grandissimo ruolo nella risposta a questa domanda e del resto è lui che senza farci pensare un momento alle porzioni di carico da portare sullo sci interno ce lo fa mettere anche in relazione inversa alla proporzione citata.

Questo perchè “buttandoci” sullo sci interno (a monte rispetto alla diagonale di curva) aumentiamo in qualche modo la nostra sensazione di sicurezza.

 

In realtà, come ho gia scritto in varie occasioni, quella di cui godiamo per qualche istante è in realtà una falsa sicurezza perchè proprio per il gioco delle forze applicate al nostro corpo in fase di curva e di adattamento al pendio, la cosa che ci rende solidi ed efficienti è l’avere una grande padronanaza dello sci esterno.

Se guardate gli esercizi svolti dagli atleti di Coppa del mondo soprattutto ad inizio estate, ebbene si tratta spesso di schemi motori che prevedono di sollevare lo sci interno alla ricerca spasmodica della massima padronanza e sicurezza  in relazione agli equlibrii  laterali.

Con questo naturalmente non voglio dire che lo sci interno non debba essere utilizzato.

Esso è  assolutamente pronto nella  fase di cambio curva e lavora nel senso di diminuire lo spigolo prima del cambio.  

E’ pronto pure ad assecondare o a resistere al piegamento che il terreno e le forze in gioco impongono alle articolazioni del ginocchio e della caviglia a monte ed è pronto e attivissimo  in caso caso di  recuperi repentini. 

Questo credo sia il lavoro che si deve ricercare e provarlo e riprovarlo significa incrementare la propria indipendenza di gambe, ma ribadisco senza dover pensare alla quantità di peso e dunque di carico da distribuire sull’una e sull’altra gamba.

Meglio puntare tutto sullo sci esterno! Nella immediata fase di cambio curva, la più delicata nella gestione del nuovo appoggio, dobbiamo infatti assolutamente deformare l’attrezzo che dunque carichiamo al 100%. O almeno pensiamo di farlo...

Vi aspetto dunque ai miei stage per farvi “assorbire” questo concetto che risulta molto molto chiaro se espresso sul campo.

 

A presto Babi 

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